Saluto del Dirigente Scolastico Angela Minerva alla comunità scolastica dell'I.C. Uruguay
Agli alunni della scuola, alle loro famiglie, ai docenti, al personale ATA, agli amministratori locali, alle associazioni, agli operatori del terzo settore.
Cari tutti,
dopo otto anni lascio la presidenza dell’Istituto Comprensivo Uruguay, uno fra i più grandi e complessi del Lazio, con i suoi tre plessi di scuola dell’infanzia, quattro di primaria e tre di scuola secondaria di primo grado. Una comunità ampia e articolata con oltre 1800 studenti e 250 tra docenti e personale ATA.
Un istituto nato in seguito ad un improbabile dimensionamento, che ha assemblato plessi distanti e, ad un primo sguardo, difficili da armonizzare; realtà che, sorprendentemente, hanno incominciato a relazionarsi sempre meglio, grazie ad un costante lavoro di confronto e coordinamento tra il personale della scuola e le famiglie.
Un contesto territoriale ampio, una molteplicità di opportunità, interazioni, percorsi; ciascun plesso un microcosmo con una profonda specificità, che però ha riprodotto, su scala più piccola, valori e principi dell’intero istituto.
Una realtà scolastica piena di stimoli e risorse, in primis quelle umane: bambine e bambini, ragazze e ragazzi, genitori, docenti e personale della scuola, che costituiscono la vera forza di questa comunità. Ed è a questi ultimi che va un sincero ringraziamento; senza di loro non avrei mai potuto avviare e sostenere le azioni che hanno qualificato, anno dopo anno, un’offerta formativa così ricca e stimolante.
In otto anni di cammino insieme mi sono interfacciata anche con decine e decine di interlocutori preziosi ed appassionati: i componenti del consiglio di istituto, gli amministratori locali, le associazioni culturali, gli operatori del terzo settore, che hanno sempre assicurato il loro supporto alla scuola ed ai quali esprimo tutta la mia gratitudine.
Un istituto all’inizio molto tradizionale, che è diventato, nel tempo, un esempio di qualità e innovazione nel territorio.Per consentire alla scuola di realizzare appieno la sua funzione istituzionale, abbiamo cercato di assicurare al meglio lo sviluppo delle competenze di base, offrendo occasioni plurime di esperienze didattiche per apprendere in modo sperimentale prima ancora che tramite le conoscenze teoriche.
Grande attenzione è stata posta alle condizioni che agevolano lo star bene a scuola, alle diverse situazioni individuali, soprattutto quelle contraddistinte da maggiore fragilità, riconoscendole e valorizzandole, per evitare che la differenza si potesse trasformare in disuguaglianza, per non lasciare indietro nessuno.
In quest’ottica, abbiamo lavorato per sperimentare curricoli didattici strutturati, aperti e innovativi in grado di coinvolgere tutti gli alunni della nostra comunità scolastica, valorizzando il merito e promuovendo la crescita di tutti e di ciascuno.
Per contrastare la dispersione scolastica e rendere la scuola centro di aggregazione culturale e sociale del territorio abbiamo aperto i plessi il pomeriggio, nei weekend, durante le pause estive, offrendo nuove opportunità di apprendimento e di socialità agli alunni ma anche alle loro famiglie, invitate a partecipare a convegni, mostre, approfondimenti, che hanno cercato di perseguire l’approfondimento culturale e la convivialità.
Insomma, una scuola che ha cercato di coniugare tradizione e innovazione e di rendere pedagogicamente sostenibile ogni proposta innovativa, che si è aperta costantemente al territorio, interagendo attivamente con la comunità di appartenenza e favorendo una stretta relazione con tutti i suoi attori istituzionali e non.
Tutti insieme abbiamo promosso una grande ricchezza formativa che, nel complesso, ha definito l’identità composita dell’intero istituto comprensivo Uruguay.
Una scuola che ho cercato di dirigere al meglio, non senza difficoltà, ma sempre con passione, orgoglio e determinazione.
Ci sono stati momenti di grande esaltazione, momenti più o meno difficili, alti e bassi, ma tutti con spirito di servizio e dedizione per questo incarico, in cui ho profuso le mie energie migliori, umane e professionali.
Non si può sintetizzare in poche righe il percorso fatto insieme in otto anni di scuola, ma spero di essere riuscita a trasmettervi tutto l’amore per il nostro istituto, con l’auspicio che le buone pratiche avviate possano essere foriere di ulteriori opportunità di crescita.
Alla collega Angela Maroni, che mi sostituirà dal prossimo 1° settembre, esprimo i miei più sinceri auguri di buon lavoro, certa che troverà nell’istituto comprensivo Uruguay un ambiente aperto, stimolante e coinvolgente.
Roma, 26 agosto 2024
Angela Minerva